Uscite di pesca a mosca con Luca Cattin in fiumi e laghi per lucci e black bass in belly boat o in barca. Ne fiumi e torrenti del Veneto per trote e temoli.

Fly Fishing in the best Northern Italy lakes and rivers for pike and bass with rigged boat and belly boats. Wading fishing in the best trout and grayling rivers. Just one hour drive from beautiful Venice. If you plan to come to Italy call or email me and we'll fish together.

venerdì 9 settembre 2005

Canada Report, 126 cm. muskie

Giorgio 126 cm.
La lunga avventura è giunta al termine. Come da previsioni, abbiamo pescato in due laghi da sogno, in due diversi e bellissimi fishing camps, con le migliori barche disponibili. Tutto è andato alla perfezione, nonostante le non comuni difficoltà organizzative per un trip di questa fattezza. È bene dire subito che entrambi i laghi sono stati piuttosto avari. Nel lago da lucci si son presi tantissimi pesci piccoli, con una decina fra i 90 e i 99 cm., un 108, un 109 e un 110 cm. Più qualche walleye record preso persino con l’Hair Bug. L’esperienza è stata comunque bellissima. L’atmosfera e i paesaggi che si godono in uno sperduto fishing camp canadese è unica ed irripetibile. Il lago da muskie, cioè il mitico Lake of the Woods, è stato all’altezza della sua fama. Lo chalet in riva al lago ha entusiasmato subito gli ospiti, sia per l’amenità del posto che per le due fantastiche Lund pluriequipaggiate che ci stavano attendendo nel pontile del camp. Subito il primo giorno, in mezzo ad una vera tormenta di vento e pioggia, pescando assieme all’amico Bob Pieske, un abile e simpatico muskie fisherman americano, si son presi muskie: 3 o 4, non ricordo, con il più grosso, un 107 cm, preso da Pippo a topwater accelerando l’esca sotto barca e diversi followers (inseguitori) che ci han fatto subito capire cos’è , e quanto affascinate è, la pesca al muskie. Poi le condizioni sono andate decisamente in peggio, con alta pressione e caldo in aumento. Nonostante questo Giorgio Trevisiol ha fatto un 126 cm. con il bucktail, a detta del proprietario del fishing camp il pesce più grosso preso in zona in quella settimana! Ho perso il conto di quanti grossi muskies ci siamo trovati dietro agli artificiali! In pratica trovavi lo spot adatto, in genere delle baiette ad acqua bassa con pietre ed erbe, vicino possibilmente all’acqua fonda, e ci trovavi uno o più pesci che inseguivano. Non abbiamo preso nessun muskie sull’otto! La settimana precedente nell’outing di muskie first invece ne han presi diversi, più o meno nella stessa area. I motivi possono essere tanti, comprese le diverse condizioni meteo, la nostra inesperienza su questo pesce o il non disporre dell’esca chiave. Steve Jonesi, che era li e l’ho anche visto, dice che davano soltanto a un particolare bucktail: un modello da bulging di 15 pollici di lunghezza (37cm) con due palette Colorado del 10 montate assieme! E tutti in loco ci avevano consigliato bucktail piccoli... Il muskie sull’8 è da vedere perché altrimenti non ci credi. Ti trovi all’improvviso un pescione che insegue lento e con il muso attaccato all’artificiale. Tu fai la curva con la canna completamente immersa in acqua e te la fa anche lui, ne fai dieci ed è ancora li. Non ha assolutamente timore della barca, ne’ della canna, ne’ della sagoma del pescatore. Sembra quasi un animale domestico, continua a seguire l’esca come un grosso gattone con un topolino. Tu speri che apra la bocca e la aspiri, ma stavolta abbiamo tutti sperato invano. Ho personalmente avuto una decina di inseguimenti di grossi pesci e mi sono portato a casa due o tre esche in gomma (Real Fins e Magnum Bug) distrutte dalle fauci dei muskies (perché qualcuno aveva pure mangiato) senza averne portato in barca nemmeno uno. Con i grossi lucci non mi è mai capitata una cosa del genere! La mattina dell’ultimo giorno avevo creduto che il mio momento per realizzare il colpaccio fosse definitivamente arrivato quando un autentico mostro, un pesce sui 135 - 140 cm., è uscito da un albero caduto in acqua e si è materializzato dietro al Magnum bug recuperato 20 cm. sotto la superficie. Era talmente lungo che non riusciva a curvare dietro ai miei otto! Mi sarebbe servita una 9 piedi. E nonostante tutto continuava a rimanere sotto alla barca che quasi potevamo toccarlo, trovando anche il tempo di seguire il bulldawg magnum di Pippo. Dopo una settimana di durissimo lavoro, pescando instancabili e lanciando di continuo in stile bass fishing, ma con canne ed esche stile big game e con lunghe e interminabili corse in barca in mezzo a decine di isole, con un occhio incollato alla carta del lago ed un altro al gps, forse quel pesce ce lo saremmo pure meritato…

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